Narcosi da azoto (pag.4)

Cause ambientali.

Come gia spiegato, la causa determinante della narcosi da azoto risiede nell'aumento della pressione parziale del gas: maggiore è il tempo d'esposizione ad alte pressioni parziali di azoto in immersione ad alte profondità e maggiore sarà l’effetto narcotico dello stesso.

Prestiamo la massima attenzione a:

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Velocità di discesa: il veloce innalzamento della pressione può trasformare un blando effetto narcotico del gas in una violenta crisi. Attenersi sempre alle norme di sicurezza elementari ed al comune "buon senso" evita tutto questo per la stragrande maggioranza dei casi.
Nel caso che provassimo un qualsiasi sintomo di narcosi dobbiamo (senza reagire con violenza e paura) semplicemente rallentare o fermare la caduta avvertendo i compagni d'immersione del proprio stato. Permettere sempre al proprio organismo di adattarsi alla pressione è la cura vincente.

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Scarsa visibilità o perdita dei punti di riferimento: oltre all' impatto psicologico ed al malessere derivante, gli occhi costantemente a caccia di segni conosciuti contribuirà a spostare velocemente e continuamente la vista, con un forte innalzamento della sensazione di narcosi e confusione mentale per mancanza di punti d’attenzione su cui concentrarsi.

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Temperature basse e sensazione di freddo: il battito accelera ed i muscoli compiono lavoro (indotto dal tremito) nel tentativo di scaldare il corpo, il respiro accelera. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.