Mares: V32 (1° stadio), Proton XL (2° stadio)
20/09/06 20:47
Primo episodio risalente a Gennaio 2006: in immersione a circa -25mt mi giro con la schiena rivolta verso il fondo per ammirare il sole che, tuffatosi in acqua, si divide in centinaia di raggi irrorandoci con autentiche pennellate di luce.. è una cosa che faccio sovente.
Tutto molto bello, se non fosse che dopo la fase espiratoria inizi quella inspiratoria... durante la quale un'autentica colonna d'acqua si è presentata bussando alla mia trachea! Pochi attimi di difficoltà, fortunatamente non espiro mai tanto a fondo da rimanere totalmente "scarico", cambio erogatore, forzo un colpo di tosse e mi libero della liquida presenza.. ecco, adesso mi brucia la gola. Una volta risaliti mi informo, sembra che sia un difetto "normale" per questi erogatori (Proton XL) ai quali, in particolari condizioni, la membrana non torna in posizione permettendone l'allagamento.
Secondo episodio.. Ero in immersione, circa -30mt a Sharm presso Shark Observatory, mia moglie pinneggiava a circa 3 metri di distanza al mio fianco destro, pochissimo avanti a me, quando ad un certo punto comincio ad accusare affaticamento: non c'è corrente, non stiamo "allungando la pinneggiata", semplicemente inizia una sorta di "fame d'aria".
Verifico con calma la pressione in bombola, 150atm.. Ok non è la bombola, provo a scambiare il secondo stadio ed uso la fonte d'aria alternativa.. niente, esattamente come prima.. mah.. forse sono io indisposto..
Avverto Elena e Curzio che qualcosa non va, Elena (che utilizza i miei stessi erogatori) mi passa quindi la sua riserva e.. magia.. respiro senza fatica.. continuiamo l'immersione con me che alterno tra la mia attrezzatura e la fonte d'aria di Elena, avvicinati al reef e cominciata la risalita noto una serie interminabile di bollicine propagarsi dal mio erogatore.
Rientrati in barca e preso un secchio d'acqua verifichiamo... ed ecco il verdetto: il primo stadio è da revisionare, "non chiude".
Portato alla revisione (cortesemente effettuata in giornata) mi viene reso con un sacchetto di componenti sostituiti (praticamente tutti, a parte il filtro sinterizzato), confidente provo l'erogatore che si, è migliorato, ma non mi da più quella sensazione di erogazione iniziale, adesso è più "duro". Tornati in Italia scopro che anche quello di mia moglie inizia a manifestare lo stesso difetto e quindi optiamo per una scelta radicale: sostituzione di entrambi i gruppi con più efficienti (almeno sulla carta) Scubapro MK25+X650.
I Mares hanno "ceduto" con alle spalle circa 130 immersioni, nonostante una cura ed una manutenzione maniacale. Dopo totale revisione by Mares sono divenuti i nostri "spare" in caso di necessità (o se li dobbiamo prestare a qualcuno)...